Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le Linee di Indirizzo di cui al titolo della presente Circolare.

Il documento evidenzia le modifiche apportate all’art. 17 del D.L.vo 151/01 dall’art. 15 del DL 5/2012 convertito in L 35/2012 (Misure di semplificazione in relazione all’astensione anticipata dal lavoro delle lavoratrici in gravidanza) ed integrato da elementi utili alla formulazione della segnalazione del datore di lavoro alle DTL (Direzioni Territoriali del Lavoro).

Sono richiamati i lavori pericolosi che impongono al Datore di Lavoro di far sospendere l’attività alle lavoratrici in gravidanza. Come noto, la ripresa del lavoro è consentita in periodi diversi a seconda dei pericoli che comporta la mansione e le Linee di Indirizzo ne tracciano l’elenco con i relativi tempi di ripresa del lavoro.

La Direzione territoriale del lavoro e la ASL dispongono l’interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza fino al periodo di astensione la cui durata sarà determinata dalla Direzione territoriale del lavoro o dalla ASL.

Le Linee di Indirizzo prevedono che il Datore di Lavoro deve:

  1. in collaborazione con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e con il Medico Competente, consultato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, identificare le mansioni/lavorazioni vietate per la gravidanza e/o l’allattamento.
    La valutazione deve essere preventiva per mettere in atto le misure di protezione adeguate in tempi rapidi (tra cui la revisione dei contenuti della mansione eliminando quelli a rischio, il cambio di mansione oppure, nell’impossibilità di attuare i primi due, la richiesta alla Direzione Territoriale del Lavoro di interdire la lavoratrice);
  2. integrare il documento di valutazione del rischio con l’analisi e l’identificazione delle operazioni incompatibili, indicando per ognuna di tali mansioni a rischio le misure di prevenzione e protezione che intende adottare:
    –        modifica delle condizioni di lavoro e/o dell’orario di lavoro;
    –        spostamento della lavoratrice ad altra mansione non a rischio;
    –        richiesta alla DTL di interdizione anticipata dal lavoro (si veda il fac-simile allegato);
  3. informare tutte le lavoratrici in età fertile, ed i loro Rappresentanti per la Sicurezza (RLS), sui risultati della valutazione e sulle conseguenti misure di protezione e di prevenzione adottate.
    A questo scopo (a puro esempio) si suggerisce di affiggere in bacheca il riquadro riassuntivo della valutazione del rischio e l’elenco nominativo delle addette con a fianco lo spazio per la firma per presa visione.

Ognuna di queste azioni sono sanzionate in caso di non adempienza.

D’altra parte la lavoratrice correttamente informata, consapevole cioè dei propri diritti e dei rischi per la sua salute e di quella del bambino, deve informare tempestivamente del proprio stato di gravidanza il datore di lavoro.

IL PERSONALE DI Qsei s.r.l. E’ A DISPOSIZIONE PER CHIARIMENTI E
PER ASSISTERE LE AZIENDE AD ESPLETARE GLI ADEMPIMENTI NECESSARI

 

ALLEGATO

 

FAC-SIMILE
SEGNALAZIONE
DATORE DI LAVORO
ALLA DIREZIONE
TERRITORIALE DEL
LAVORO DI

                                                                                                                                                                                            ……………………….

E P. C. ALLA SIG.RA

…………………………

 

OGGETTO:     D.L.vo 26.03.2001, N. 151 – T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI TUTELA E SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ E DELLA PATERNITÀ

LA SCRIVENTE ________________________________________________________

(DITTA, SOCIETÀ, ENTE PUBBLICO)

CF/PARTITA IVA __________________ CON SEDE IN _______________________________

PROV.______ VIA ____________________________________________________________

CAP _________ TELEFONO ______________ FAX __________ EMAIL __________________

LUOGO DI LAVORO ____________________ VIA ___________________________________

SETTORE DI ATTIVITÀ DI ______________________________________________________

CON NR. DIPENDENTI ______________ .

LEGALE RAPPRESENTANTE _____________________________________________________

NATO A ________________ IL ____________ RESIDENTE A _________________________

PROV. ______ IN VIA _________________________________________________________

DICHIARA

  • DI AVER VALUTATO I RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DELLA LAVORATRICE, COME PREVISTO DALL’ART. 11 DEL D.L.vo 151/2001, IN PARTICOLARE I RISCHI DI ESPOSIZIONE AD AGENTI FISICI, CHIMICI O BIOLOGICI, PROCESSI O CONDIZIONI DI LAVORO, INDIVIDUANDO LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DA ADOTTARE;
  • DI AVER INFORMATO, COME STABILITO DALL’ART. 36 COMMA 2, LETT. C DEL D.L.vo 81 DEL 2008, LA LAVORATRICI ED I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEI RISULTATI DELLA VALUTAZIONE E DELLE CONSEGUENTI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE;
  • DI ESSERE STATO INFORMATO DALLA SIG.RA _______________________________
  • DEL PROPRIO STATO DI GRAVIDANZA IN DATA _______ (ASSENTE DAL LAVORO DAL _______)
  • DELL’AVVENUTO PARTO IN DATA ____________________________;
  • CHE IN RELAZIONE ALLO STATO DI (BARRARE LA CASELLA CHE INTERESSA)

□ GRAVIDANZA (ANTE PARTUM)           □  PUERPERIO (POST PARTUM)

DELLA SIG.RA __________________________ CF __________________________________

NATA A ____________________________________ IL ___________________________

RESIDENTE IN _______________________________________________

PROV.__________________ IN VIA ______________________________________________

TELEFONO___________________________ E-MAIL _______________________________

ASSUNTA CON CONTRATTO (BARRARE E COMPILARE LA CASELLA CHE INTERESSA):

□ A TEMPO INDETERMINATO DAL _______________________

□ A TEMPO DETERMINATO DAL __________________ AL _________________________

□ CO.CO.PRO.

□ CONTRATTO DI INSERIMENTO

□ ALTRO _________________________________________________

CON LA QUALIFICA DI ____________________________________________________________________

CON LE MANSIONI DI _____________________________________________________________________

CON ORARIO DI LAVORO DALLE _______ ALLE _________ PER NR. _____ GG SETTIMANALI :

HA STABILITO CHE LA STESSA (BARRARE LA CASELLA CHE INTERESSA):

□ NON È                                            □ È

ADIBITA A MANSIONI VIETATE, COME SI RILEVA DAL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE, IN QUANTO SOGGETTA AI SEGUENTI RISCHI:

□ BIOLOGICO                                                         □ ESPOSIZIONE RX

□ CHIMICO                                                            □ ATTIVITÀ SU MEZZI DI TRASPORTO

□ MOVIMENTAZIONE CARICHI                   □ STAZIONAMENTO IN PIEDI

□ ALTRO: __________________________________________________________

  • CHE, SULLA BASE DEGLI ELEMENTI TECNICI ATTINENTI L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, DI SEGUITO SPECIFICATI, LA MODIFICA DELLE CONDIZIONI O DELL’ORARIO DI LAVORO (BARRARE LA CASELLA CHE INTERESSA):

□      È POSSIBILE IN QUANTO (PRECISARE NEL DETTAGLIO QUALI SARANNO LE NUOVE MANSIONI)

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

□      NON È POSSIBILE IN QUANTO (PRECISARE IN MODO CHIARO E DETTAGLIATO GLI ELEMENTI TECNICI ORGANIZZATIVI CHE IMPEDISCONO L’ADIBIZIONE AD ALTRE MANSIONI)

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

SI ALLEGA ALLA PRESENTE:

  • COPIA DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLA PARTE RELATIVA ALLE LAVORATRICI MADRI (QUALORA NON GIÀ DEPOSITATO PRESSO LA DTL) E PARERE DEL MEDICO COMPETENTE (QUALORA RILASCIATO).
  • DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA LAVORATRICE.

QUALORA SI INTENDA SEGNALARE LA NECESSITÀ DI UN PROVVEDIMENTO DI INTERDIZIONE ANTICIPATA DAL LAVORO ALLEGARE COPIA DEL CERTIFICATO ATTESTANTE LA DATA PRESUNTA DEL PARTO

SE L’INTERDIZIONE RIGUARDA IL POST – PARTUM ALLEGARE DICHIARAZIONE DELLA LAVORATRICE DI AVVENUTO PARTO (COMPILARE IN CALCE*) CORREDATA DA COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITÀ DELL’INTERESSATA .

QUANTO SOPRA PER GLI ADEMPIMENTI DELLA DTL.

(TIMBRO E FIRMA): _______________________________________________________

(LUOGO E DATA)___________________ __________________________________________

___________________________________________________________________________

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLA CERTIFICAZIONE DI NASCITA DEL FIGLIO/A ART. 46 – LETT. H – DPR 28/12/2000, N. 445

LA SOTTOSCRITTA ……………………………………………………………………………………………. …………………….

NATA A ………………………………… IL ………………… RESIDENTE IN …………………………..……………………………

PROV …………. VIA …………………………………………………………

CONSAPEVOLE CHE CHIUNQUE RILASCIA DICHIARAZIONI MENDACI È PUNITO AI SENSI DEL CODICE PENALE E DELLE LEGGI SPECIALI IN MATERIA, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL’ART. 76 DPR 445/2000

DICHIARA

CHE IL/LA FIGLIO/A ………………………………….…………….. È NATO/A IL ………………………

DATA …………….. …..………………………………………….

FIRMA DELLA DICHIARANTE (PER ESTESO E LEGGIBILE)

……………………………………………………………………………………………………………………………………………..

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